Huelva, archeologia subacquea: ritrovata la città di Tartesso?
E’ possibile che queste immagini mostrino la civiltà tartessica. Sarebbe quindi sparita all’improvviso, semplicemente in quanto vittima di una catastrofe, forse uno tsunami.
Le architetture presenti nei fondali de La Huelva sono straordinarie. Sembra essere presente una sorta di tempio, percorso da una rampa che lo attraversa, forse in direzione di un luogo particolare per quei popoli, magari la strada più breve per raggiungere un punto importante: la reggia del Re? La struttura presenta caratteristiche nuove ed innovative rispetto a Birsa Bank o alla Città di 苏美邻 (SuMeiLin).
Qualcosa mi ricorda vagamente la struttura delle ziqqurat, mentre la rampa superiore mi ricorda concettualmente l’Herodion, percorso da una enorme scalinata.
Aggiornamento del 25 agosto 2022: forse ho capito: la struttura che ho scoperto e descritto nel mio libro intitolato “Urbanistica preistorica” ricorda vagamente i principi architettonici alla base delle strutture del tempio funerario di Hatshepsut.
Stavolta però, la rampa di scale è posta al centro in maniera esteticamente molto elegante. Invece, nel tempio sommerso di Huelva la scala è posta di traverso in maniera non perfettamente geometrica. La rampa passa SOPRA il primo piano, esattamente come a Huelva. Ma Hatshepsut ha fatto realizzare un secondo piano. Inoltre, la parte frontale include un bellissimo colonnato.
Forse Hatshepsut conosceva questi luoghi? Forse proveniva da questi posti? Era una discendente di questa civilizzazione attualmente sommersa?
Si aprono nuovi scenari che probabilmente porteranno a nuove incredibili scoperte. Non possiamo fare altro che attendere che i vari Governi si organizzino nel tentativo di riportare alla luce nuove importanti informazioni su queste civilizzazioni. E’ chiaro che ci troviamo in pienissimo megalitismo, basti vedere le proporzioni spaventose delle strutture. Inoltre, dobbiamo tenere presente che proprio in questi giorni a Huelva sono state fatte scoperte straordinarie, stavolta nell’entroterra, di strutture megalitiche di circa 6000 anni fa. Inoltre, si pensi alla posizione di questi ritrovamenti sommersi in relazione alla posizione di altri centri megalitici spagnoli, come ad esempio:
El Riscal – La Veguilla
Llos llanetes
Castillo de Cumbres Mayores
Valverde del Camino
Tholos di El Romeral
Dolmen de los Hermanos Viera
sembra esistere una sorta di relazione spaziale tra queste strutture, come se fossero orientate in modo tale da comunicare tra loro. Forse facevano parte del paesaggio e della struttura urbanistica che aveva senso durante l’Olocene, ma che ora è stata come “sovrascritta” dalle strutture antropoceniche.
Anche altri tipi di batimetria mostrano che questi oggetti sui fondali esistono davvero. Siamo noi a non averli mai visti.