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Atlantis is real: Official discovery of Atlantis, language and migrations

Atlantis is the Sardo Corso Graben Horst underwater continental block submerged by the Meltwater Pulses and destroyed by a subduction zone, Capital is Sulcis

Impossibile comunicare potenziali scoperte

Diluigiusai

Gen 29, 2023
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Della difficoltà di comunicare potenziali scoperte scientifiche

Nella nostra civiltà, risulta estremamente difficile comunicare potenziali scoperte scientifiche.

Cosa accade, nella fattispecie? Un privato qualunque, prendiamo me, per esempio, nota una potenziale scoperta che potrebbe avere rilevanza planetaria, e tenta di renderla pubblica. Immediatamente, la prima reazione della maggior parte della popolazione è pensare che si tratti di una stupidaggine. A livello probabilistico, è quasi impossibile che una persona qualunque, soprattutto se senza titoli di studio relativi alla potenziale scoperta, scopra qualcosa di interessante.

Ora: pensando di essere un buon cittadino, di fare il tuo dovere, chiami i giornalisti. Questi non ti credono, perché non sei passato prima da archeologi, geologi, scienziati.

Allora contatti gli scienziati: ma loro sono “persone serie”, non hanno tempo da perdere col primo pirla arrivato. Allora contatti gli archeologi, che immediatamente rifiutano nella maggior parte sia di considerare l’ipotesi di ciò di cui parli, sia talvolta persino di rispondere alle tue email, perché loro, in effetti, a te non devono proprio un bel niente.

Allora ne parli coi docenti universitari: e loro ti dicono che “in questa materia io non sono titolato, quindi non sono in grado di valutare la veridicità della tua potenziale scoperta”. Altre volte, invece, arrivano a dirti che “Io non divulgo scoperte fatte da terzi”.

Supponiamo che il sistema batimetrico sia errato. Questo è un fatto oggettivo, che può essere valutato dalla scienza, capito ed eventualmente corretto, per migliorare il sistema informatico delle batimetrie ufficiali Europee.

Supponiamo invece, per un solo istante, che sui fondali ci siano realmente delle strutture di natura antropica. Allora, se così fosse, stiamo buttando nel cesso anni e anni di potenziale lavoro che chiarisca aspetti della civiltà umana ad ora magari sconosciuti. Perché?
Perché non abbiamo creato un sistema che permetta di fare fluire le “potenziali scoperte” in un circuito di scienziati interessati a testare queste idee, ed eventualmente smentirle: non si può avere sempre ragione, spesso queste potenziali “scoperte” sono solamente errori, sviste, incomprensioni. Ma qualche volta, anche se magari di rado, potrebbe trattarsi di vere scoperte, e talvolta addirittura rivoluzionarie.

Questo sistema di divulgazione UNIVOCO, UNIVERSALE, di potenziali scoperte agli scienziati di tutto il mondo attualmente non esiste. Non esiste, ad oggi, un sito web planetario che permetta la diffusione istantanea in tutto il mondo delle notizie di potenziali scoperte rivoluzionarie.

Ora immaginate  una Teocrazia, un governo di invasati religiosi pronti a uccidere persone perché magari hanno messo male un velo sul viso. Immaginate se una persona scopre qualcosa che va contro la loro religione. Questa scoperta non verrà mai diffusa e lo scopritore magari verrebbe assassinato. Con un sito web mondiale, anche se la teocrazia dovesse nascondere la scoperta, gli scienziati di altre culture, civiltà, potrebbero portare avanti le ricerche in via autonoma. Anche se si tratta di un caso limite, questo deve farci riflettere sulla necessità di un sistema di gestione delle scoperte a livello globale.

Ciò potrebbe portare ad un’accelerazione del progresso, delle informazioni, delle scoperte.

A me questo fa pensare. Forse come Civiltà Umana non siamo così intelligenti come pensiamo.