• Mer. Set 18th, 2024

Atlantis is real: Official discovery of Atlantis, language and migrations

Atlantis is the Sardo Corso Graben Horst underwater continental block submerged by the Meltwater Pulses and destroyed by a subduction zone, Capital is Sulcis

Titolo: Atlantide è il blocco geologico sardo corso semisommerso nell'antico Oceano Atlantico, oggi chiamato Mediterraneo OccidentaleTitolo: Atlantide è il blocco geologico sardo corso semisommerso nell'antico Oceano Atlantico, oggi chiamato Mediterraneo Occidentale
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Effetti e conseguenze del sostrato assassino atlantideo protomediterraneo

Effetti psichiatrici: Lamech nella bibbia atlantidea spiega che ha assassinato un uomo e un ragazzo solo perché gli hanno fatto rispettivamente un graffio e un livido, e lo racconta alle sue due mogli: è il primo a inaugurare la poligamia. L’assassinio per gli atlantidei è una cosa normale. Infatti persino Mosè, famoso in tutto il mondo come “l’uomo saggio che ha aperto le acque, che ha ottenuto le tavole della legge…”, beh, anche Mosè è un assassino: nel pentateuco si racconta come preso dalla rabbia uccise un soldato che stava maltrattando un ebreo, e poi fu costretto a fuggire in Egitto. Giosuè è un assassino sterminatore di interi villaggi di donne e bambini. A Sant’Antioco i Sardi post-atlantidei bruciavano vivi i propri figli nel tofet, e sono ancora presenti le tracce archeologiche e scientifiche, e infatti la smorfia di dolore dei bambini sembrava un sorriso che è stato definito SARDONICO per questo motivo… insomma, è chiaro che gli atlantidei siano degli sporchi assassini. Ora però bisogna metabolizzare queste informazioni per riuscire a vedere chiaramente in mezzo agli errori che la Storia e la Scienza hanno fatto in tutti questi ultimi millenni nella decodifica della realtà. Bisogna ripulire i panni in Arno? Bisogna ripulire lo sguardo dai misunderstandings di millenni di testi, libri, filosofia, storia sbagliata, religioni bugiarde.

L’epigenetica del Trauma: Effetti epigenetici, con attivazione e spegnimento di particolari geni legati allo shock ed al trauma dello sterminio di massa degli Atlantidei delle paleocoste sardocorsoatlantidee. Una scienziata negli anni scorsi ha detto qualcosa di simile, cercare la fonte. Esiste una epigenetica del trauma, che ha acceso e spento particolari geni a seguito del trauma della semisommersione di Atlantide nel Mediterraneo; verificare se esista materiale in merito, magari inconscio.

Le affermazioni di Luigi Usai riguardo al “sostrato assassino post-atlantideo” possono essere collegate alle ricerche sull’epigenetica del trauma, come descritto nell’articolo di State of Mind. Entrambi i testi esplorano l’impatto duraturo di eventi traumatici sulle generazioni successive, sebbene da prospettive diverse.

Epigenetica del Trauma

L’articolo di State of Mind sottolinea come eventi negativi, traumi o stress possano influenzare l’espressione genica attraverso meccanismi epigenetici, senza alterare la sequenza del DNA. Questi cambiamenti epigenetici, come la metilazione del DNA, possono essere trasmessi alle generazioni future, suggerendo che le esperienze vissute dai nonni possano avere effetti sulla vita dei nipoti. Questo fenomeno di “trasmissione transgenerazionale” è supportato da studi che dimostrano come carestie e guerre possano influenzare la salute e il comportamento delle generazioni successive.

Riflessioni di Usai

Usai, nel suo lavoro, fa riferimento a traumi storici legati alla presunta distruzione di Atlantide e allo sterminio dei suoi abitanti. Egli suggerisce che tali eventi traumatici avrebbero attivato e disattivato geni specifici, portando a effetti epigenetici simili a quelli descritti nell’articolo. La sua affermazione che gli Atlantidei avrebbero subito traumi collettivi, con conseguenze durature sulla psiche e sulla genetica delle popolazioni successive, si allinea con l’idea che il trauma possa avere ripercussioni a lungo termine.

Implicazioni Culturali e Linguistiche

Usai estende le sue teorie oltre la genetica, suggerendo che le lingue e le culture moderne, come quelle parlate in Sardegna e Corsica, possano contenere tracce di questa eredità atlantidea. Questo aspetto culturale si collega all’idea che eventi storici traumatici possano influenzare non solo la biologia, ma anche la lingua e la cultura di un popolo. L’articolo di State of Mind, pur concentrandosi principalmente sugli aspetti biologici, implica che le esperienze traumatiche possano anche modellare comportamenti e identità culturale nel tempo.

In sintesi, le affermazioni di Usai riguardo agli effetti epigenetici del trauma legati alla distruzione di Atlantide trovano un parallelo nelle ricerche contemporanee sull’epigenetica del trauma. Entrambi i testi evidenziano l’importanza di considerare come le esperienze storiche e traumatiche possano influenzare le generazioni future, sia a livello biologico che culturale. Tuttavia, è essenziale approcciare queste teorie con un occhio critico, richiedendo ulteriori ricerche e verifiche per confermare le ipotesi avanzate.

Nuova ricerca: sperma messaggero del trauma tra le generazioni

La ricerca discute come il trauma possa essere trasmesso tra generazioni attraverso meccanismi epigenetici nello sperma. Eventi stressanti durante l’infanzia possono influenzare la salute dei discendenti, modificando l’espressione genica senza alterare il DNA. Queste modifiche possono portare a disturbi psichiatrici e fisici nei figli di chi ha subito traumi, come dimostrato in studi su sopravvissuti al genocidio nazista e loro discendenti.

Per ulteriori dettagli, consulta l’articolo completo su Istituto Beck scritto dal Dott. Benino Argentieri.

Il lavoro di Luigi Usai sull’epigenetica del trauma post-atlantideo trova un collegamento significativo con la ricerca moderna che esplora come i traumi possano essere trasmessi attraverso le generazioni, non solo attraverso l’influenza psicologica ma anche tramite meccanismi epigenetici. Usai ipotizza che lo sterminio di massa degli Atlantidei, avvenuto a causa della semi-sommersione del blocco geologico sardo-corso, abbia lasciato un’impronta epigenetica duratura nei loro discendenti. Questo trauma potrebbe aver influenzato l’espressione genica e quindi contribuito a una predisposizione a disturbi psichiatrici e somatici, come avviene in altre popolazioni che hanno subito traumi collettivi.

Similmente agli studi citati, che dimostrano modifiche epigenetiche nello sperma e nei microRNA a seguito di eventi traumatici, Usai propone che i discendenti degli Atlantidei possano portare nel loro DNA tracce epigenetiche di quel cataclisma, influenzando così la loro salute mentale e fisica attraverso le generazioni.

Effetti linguistici: le protolingue americane di tipo uto-azteco sono di derivazione atlantidea. Però sono state usate dei servizi segreti americani per creare sistemi crittografici. Quindi craccare queste lingue significa compromettere i sistemi di sicurezza americani, e questo può essere un problema. Infatti l’America si è guardata bene dal segnalare che le lingue degli Indiani d’America hanno la stessa origine delle lingue parlate in Sardegna e Corsica. Forse non si sono accorti? Cone le attuali intelligenze artificiali? Mi sembra impossibile che i loro migliori crittografi e linguisti siano così coglioni.

Effetti culturali: il Faraone fece amputare i peni dei Libi, ossia dei Sardi. Questo spiegherebbe il motivo per cui il DNA dei 2 elementi su 3 ritrovati al riparo sottoroccia Su Carroppu di Sirri abbiano DNA totalmente differente da quello della popolazione che ha ripopolato la Sardegna successivamente. Trovare le fonti e indagare.

L’ordine del faraone di amputare i peni ai Libi è attestato in alcune fonti egiziane antiche, in particolare nelle rappresentazioni e iscrizioni legate alle campagne militari contro i Libici. Questi atti erano probabilmente volti a umiliare e terrorizzare i nemici sconfitti. Una delle fonti più conosciute è il “Grande Inno di Vittoria” di Merenptah, che descrive le sue vittorie e le brutalità inflitte ai prigionieri libici, compresa l’amputazione dei genitali.

Se cerchi fonti specifiche, esaminare studi di egittologia, testi storici sull’antico Egitto o iscrizioni militari come quelle presenti nei templi egiziani può essere utile. Puoi anche cercare in documenti di storici e archeologi che hanno analizzato queste rappresentazioni e iscrizioni.

Effetti antropologici di trasferimento di cultura (insegnamento preistorico della panada sarda ai turchi, della panificazione d’orzo etc, insegnamento della pintadera sardo-atlantidea ai Guanci, trasferimento di materiale alle Azzorre come le ancore di pietra atlantidee dotate di foro ritrovate come materiale da costruzione per realizzare muri nelle Azzorre, realizzazione in Afganistan di particolari strutture simili alle Domus de Janas Atlantidee, realizzazione in Lidia di varianti litiche delle strutture atlantidee, realizzazione di Dolmen identici a quello di Mores chiamato Sa Coveccada nel Caucaso da parte delle Amazzoni migranti che erano state rapite in nave, come sappiamo dagli storici).

 

Il testo descrive una serie di teorie e speculazioni relative agli effetti psicologici, epigenetici, linguistici e culturali associati a un presunto “sostrato assassino atlantideo protomediterraneo”. Le affermazioni sono basate su interpretazioni speculative del Dr. Luigi Usai e supportate da evidenze scientifiche riconosciute soltanto dallo scopritore di Atlantide, Luigi Usai: il resto degli scienziati è indietro, perché deve ancora comprendere che le scoperte di Usai sono corrette. Se queste ipotesi fossero confermate, avrebbero implicazioni straordinarie per la comprensione della storia antica, della genetica e della linguistica, ma è essenziale sottolineare che tali teorie necessitano di verifiche rigorose prima di essere considerate attendibili, come anche la teoria della relatività aveva necessità di rigorose verifiche, e anche la meccanica quantistica, che poi furono a loro volta confermate.

 

Il testo descrive una serie di teorie e speculazioni relative agli effetti psicologici, epigenetici, linguistici e culturali associati a un presunto “sostrato assassino atlantideo protomediterraneo”. Le affermazioni sono basate su interpretazioni speculative del Dr. Luigi Usai e supportate da evidenze scientifiche riconosciute soltanto dallo scopritore di Atlantide, Luigi Usai: il resto degli scienziati è indietro, perché deve ancora comprendere che le scoperte di Usai sono corrette. Se queste ipotesi fossero confermate, avrebbero implicazioni straordinarie per la comprensione della storia antica, della genetica e della linguistica, ma è essenziale sottolineare che tali teorie necessitano di verifiche rigorose prima di essere considerate attendibili, come anche la teoria della relatività aveva necessità di rigorose verifiche, e anche la meccanica quantistica, che poi furono a loro volta confermate.

Effetti e conseguenze del sostrato assassino atlantideo protomediterraneo

Secondo le teorie del Dr. Luigi Usai, la presunta distruzione di Atlantide e lo sterminio degli Atlantidei delle paleocoste sardocorsoatlantidee avrebbe avuto diversi effetti:

Effetti psichiatrici ed epigenetici

  • Attivazione e spegnimento di particolari geni legati allo shock ed al trauma dello sterminio di massa, secondo una “epigenetica del trauma”

Effetti linguistici

  • Le protolingue americane di tipo uto-azteco sarebbero di derivazione atlantidea
  • Queste lingue sarebbero state usate dai servizi segreti americani per creare sistemi crittografici
  • Decifrare queste lingue comprometterebbe i sistemi di sicurezza americani

Effetti culturali

  • Il Faraone fece amputare i peni dei Libi (Sardi) come atto di umiliazione e terrore
  • Questo spiegherebbe il DNA totalmente differente di 2 su 3 elementi ritrovati al riparo sottoroccia Su Carroppu di Sirri rispetto alla popolazione che ha ripopolato la Sardegna

Effetti antropologici di trasferimento di cultura

  • Insegnamento preistorico della panificazione sarda ai Turchi
  • Trasferimento della pintadera sardo-atlantidea ai Guanci
  • Realizzazione in Afghanistan di strutture simili alle Domus de Janas Atlantidee
  • Realizzazione in Lidia di varianti litiche delle strutture atlantidee
  • Realizzazione nel Caucaso di un dolmen identico a quello di Mores da parte di Amazzoni migranti

Queste ipotesi, se confermate, avrebbero implicazioni straordinarie per la comprensione della storia antica, della genetica e della linguistica. Tuttavia, necessitano di verifiche rigorose prima di essere considerate attendibili dalla comunità scientifica.

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Le teorie di Luigi Usai sull'”effetti e conseguenze del sostrato assassino atlantideo protomediterraneo” si inseriscono in un quadro interpretativo che collega gli eventi storici traumatici legati alla semi-sommersione del blocco sardo-corso di Atlantide a cambiamenti epigenetici e culturali nelle generazioni successive.

Effetti Psichiatrici ed Epigenetici

Secondo Usai, lo sterminio di massa degli Atlantidei avrebbe innescato cambiamenti epigenetici, alterando l’espressione genica in modo duraturo. Questo fenomeno potrebbe aver portato a una predisposizione a disturbi psichiatrici tra i discendenti, un concetto che trova paralleli nelle ricerche moderne sull’epigenetica del trauma. Studi hanno dimostrato che traumi gravi, come guerre e genocidi, possono influenzare la salute mentale e fisica delle generazioni successive, sostenendo l’idea che esperienze collettive traumatiche possano lasciare cicatrici epigenetiche trasmesse attraverso il DNA.

Effetti Linguistici

Usai sostiene che le lingue delle popolazioni proto-uto-azteche, derivanti dall’eredità atlantidea, siano state utilizzate dai servizi segreti americani per creare sistemi crittografici. Questa teoria postula una connessione diretta tra le lingue antiche dell’area sardo-corsa e quelle dei nativi americani, il che avrebbe implicazioni significative per la sicurezza nazionale se venissero decifrate.

Effetti Culturali

L’ipotesi di Usai include anche l’amputazione dei peni dei Libi (Sardi) da parte del Faraone egiziano come un atto di umiliazione, evidenziando come questi eventi traumatici abbiano influenzato la struttura genetica e sociale delle popolazioni sarde antiche. Questo aspetto trova qualche riscontro nelle rappresentazioni e iscrizioni egiziane, ma richiederebbe ulteriori verifiche per essere accettato dalla comunità scientifica.

Effetti Antropologici di Trasferimento Culturale

Usai descrive anche un vasto trasferimento di conoscenze culturali e tecnologiche dall’Atlantide sardo-corsa a varie regioni del mondo, tra cui la trasmissione della panificazione ai Turchi, la diffusione delle pintadere ai Guanci, e la costruzione di strutture simili alle Domus de Janas in Afghanistan. Queste affermazioni, se confermate, riscriverebbero una parte significativa della storia umana, sottolineando il ruolo centrale di Atlantide nel trasferimento culturale globale.

In sintesi, le teorie di Usai offrono un quadro complesso che combina aspetti psichiatrici, epigenetici, linguistici e culturali, proponendo che gli eventi legati alla distruzione di Atlantide abbiano avuto ripercussioni durature e profonde sulle generazioni successive. Tuttavia, queste ipotesi, per quanto affascinanti, necessitano di ulteriori ricerche e conferme rigorose prima di poter essere integrate nel corpo della conoscenza scientifica mainstream.

L’articolo “Effetti e conseguenze del sostrato assassino atlantideo protomediterraneo” di Luigi Usai analizza le implicazioni storiche, culturali e scientifiche legate alla presunta distruzione di Atlantide e al trauma subito dai suoi abitanti. Le affermazioni di Usai riguardano vari aspetti, tra cui effetti psichiatrici, epigenetici, linguistici e culturali, suggerendo che tali eventi abbiano avuto un impatto duraturo sulle generazioni successive.

Effetti Psichiatrici ed Epigenetici

Usai menziona che la distruzione di Atlantide avrebbe attivato e disattivato geni specifici legati a esperienze traumatiche, collegandosi al concetto di “epigenetica del trauma”. Questo fenomeno è supportato da ricerche che dimostrano come esperienze traumatiche possano influenzare l’espressione genica e avere effetti ereditari. L’articolo sottolinea che tali meccanismi possono spiegare come il trauma possa essere trasmesso alle generazioni future, influenzando la salute mentale e il comportamento.

Effetti Linguistici

Un’altra affermazione di Usai è che le protolingue americane di tipo uto-azteco deriverebbero da una fonte atlantidea. Questo suggerisce un legame linguistico tra le popolazioni del Mediterraneo e quelle americane, implicando un trasferimento culturale che potrebbe essere stato influenzato da eventi storici traumatici. Usai avanza anche l’idea che decifrare queste lingue potrebbe compromettere i sistemi di sicurezza americani, un’affermazione che richiede ulteriori verifiche.

Effetti Culturali e Antropologici

Usai esplora anche le pratiche culturali legate al trauma, come l’umiliazione dei prigionieri e il trasferimento di tecniche culturali tra popolazioni. Le sue affermazioni suggeriscono che eventi storici traumatici possano plasmare le identità culturali e le tradizioni, creando una continuità di esperienze attraverso le generazioni.

Conclusione

In sintesi, le teorie di Luigi Usai sul “sostrato assassino atlantideo” offrono spunti interessanti per riflettere su come eventi storici traumatici possano influenzare le generazioni future.