Atlantide è il blocco geologico sardo corso semisommerso nell’antico Oceano Atlantico, oggi chiamato Mediterraneo Occidentale
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Questo articolo esplora l’ipotesi che la Sardegna e la Corsica, note storicamente per essere parte del blocco geologico sardo-corso molto ben studiato e conosciuto dalla geologia ufficiale, possano essere identificate insieme alle loro piattaforme continentali sommerse come l’Atlantide di Platone citate nei due dialoghi platonici di Timeo e Crizia. Partendo dall’analisi delle affermazioni di Erodoto riguardanti la Libia e l’Asia, proponiamo che questi termini antichi possano effettivamente riferirsi rispettivamente alla Sardegna e alla Corsica, come segnalato in un altro paper. Inoltre, si considera che le Colonne d’Ercole menzionate da Platone possano essere rappresentate dal “Faraglione Antiche Colonne” di Carloforte, come già identificato dal Prof. Giorgio Saba nel suo libro Scusi, dov’è l’Ade? (Saba, G. (2016). Scusi, dov’è l’Ade?: Ipotesi sulla storia antica della Sardegna. AmicoLibro. ISBN-10: 889968507X. ISBN-13: 978-8899685072. Copertina flessibile.). Se queste teorie sono verificate, emerge una forte possibilità che il mito di Atlantide sia basato su questa isola geologica semisommersa: Atlantide quindi sarebbe un’isola sommersa solo in parte e non del tutto: due suoi altopiani sarebbero rimasti fuori dall’acqua, formando due isole apparenti, che in seguito presero molti nomi tra cui Ichnussa, Sandaliotis, Cyrne, fino ad arrivare alla denominazione attuale di Sardegna e Corsica. Attraverso un’analisi dettagliata di fonti storiche, geologiche e mitologiche, l’articolo intende dimostrare la veridicità di questa ipotesi.
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