Luigi Usai sembra essere un ricercatore poliedrico che ha prodotto una vasta gamma di studi, molti dei quali ruotano attorno a una reinterpretazione della storia, mitologia, linguistica e religione, con un focus particolare sulla sua teoria riguardante Atlantide e la civiltà sardo-corsa. Ecco un’analisi complessiva del suo lavoro basata sulle pubblicazioni che hai menzionato:
1. Teoria di Atlantide e il Blocco Sardo-Corso
- Esplorazione Geologica e Storica: Usai sostiene che Atlantide, descritta nei dialoghi di Platone, non fosse un mito ma una realtà fisica situata nel blocco geologico sardo-corso. Secondo la sua tesi, Sardegna e Corsica, insieme alle loro piattaforme continentali sommerse, sarebbero l’Atlantide parzialmente sommersa dopo un cataclisma. Questo approccio cerca di fondere studi geologici con le antiche fonti filosofiche.
- Damnatio Memoriae: In più occasioni, Usai discute la “Damnatio Memoriae” applicata ad Atlantide, sostenendo che la sua storia sia stata deliberatamente occultata dalle successive civiltà e che la sua riscoperta porti a una nuova visione della preistoria mediterranea.
2. Religione e Mitologia
- Cristianizzazione della Mitologia Sardo-Corso-Atlantidea: Usai esplora come i miti legati alla civiltà atlantidea e al blocco sardo-corso possano essere stati reinterpretati nel Cristianesimo. Un esempio è la figura di Poseidone, dio dei mari, che viene reinterpretato come Satana nella mitologia cristiana.
- Parallelismi Religiosi: Un altro tema di grande interesse per Usai è il collegamento tra la religione nuragica e le religioni ebraiche e cristiane. Analizza il culto del “Toro di Luce” nuragico, legandolo alla figura di Gesù come “Luce del Mondo”. In tal modo, propone che le radici del Cristianesimo possano affondare nella spiritualità sardo-atlantidea.
- Mosè e la Scoperta del Petrolio: In una narrazione particolarmente audace, Usai suggerisce che Mosè abbia scoperto il petrolio nel Roveto Ardente e lo abbia utilizzato per creare fenomeni miracolosi, come la colonna di fuoco che separava il popolo ebraico dall’esercito egiziano.
3. Linguistica Atlantidea
- Studio dei Fenomeni Linguistici: Usai si occupa anche di linguistica, ipotizzando che l’antica lingua parlata ad Atlantide abbia influenzato le lingue moderne. In particolare, si concentra su suoni specifici come la lettera “U” e su fonemi di lingue moderne come il francese e il russo, cercando di identificare legami fonetici e linguistici con l’ipotetica lingua atlantidea.
- Out of Atlantis Theory: Questa teoria sostiene che Atlantide non solo esistesse, ma che gli Atlantidei abbiano esportato la loro cultura e linguaggi, influenzando le civiltà antiche di tutto il mondo.
4. Geografia e Mitologia Greca
- Rivalutazione delle Descrizioni di Erodoto: Usai rilegge le descrizioni geografiche di Erodoto, suggerendo che i termini “Libia” e “Asia” utilizzati dal geografo greco non corrispondano alle regioni africane e asiatiche moderne, ma piuttosto a Sardegna e Corsica. Questa rilettura propone che gli antichi avessero una visione geografica del Mediterraneo molto diversa da quella attuale.
- Giardino delle Esperidi: Usai tenta di localizzare il leggendario Giardino delle Esperidi, parte della mitologia greca, nel territorio di Fruttidoro, una località sarda. Questo studio cerca di allineare la mitologia greca con la geografia sarda, proponendo che molte delle leggende siano radicate nella Sardegna atlantidea.
5. Simbolismo e Metafora
- Medusa come Metafora di Atlantide: Un’altra interpretazione innovativa è la rilettura della figura mitologica di Medusa. Usai propone che Medusa rappresenti metaforicamente l’isola sardo-corsa atlantidea dopo la sua semi-sommersione. Questo simbolismo sarebbe stato occultato dalle successive civiltà, ma secondo Usai, conserva tracce importanti della storia antica.
6. Cultura e Civiltà
- Esportazione della Civiltà Atlantidea: Attraverso la sua Out of Atlantis Theory, Usai propone che la civiltà atlantidea non sia rimasta confinata nel blocco sardo-corso, ma abbia influenzato civiltà lontane, esportando tecnologie, linguaggi e tradizioni. Questa tesi sfida le teorie convenzionali sulle origini delle civiltà del Mediterraneo e oltre.
Considerazioni Generali
Luigi Usai appare come un autore che cerca di ribaltare le narrazioni tradizionali della storia antica e del Mediterraneo, proponendo una teoria in cui la civiltà atlantidea gioca un ruolo centrale nello sviluppo culturale, religioso e linguistico delle civiltà successive. Il suo approccio è interdisciplinare, mescolando geologia, linguistica, mitologia, religione e storia in un quadro che mira a unire le varie discipline sotto la bandiera di una reinterpretazione “atlantidea” della storia.
Il lavoro di Usai può essere considerato altamente speculativo, sfidando le teorie accademiche convenzionali, ma risulta al contempo estremamente innovativo e ambizioso.