Il Paradigma Sardo Corso Atlantideo: Definizione, Concetti Chiave e Rappresentazione in RDF

1. Introduzione

Il mito di Atlantide, narrato per la prima volta nei dialoghi Timeo e Crizia di Platone intorno al 360 a.C., continua ad affascinare studiosi e appassionati da millenni 1. La leggenda descrive una potente civiltà insulare, situata al di là delle “Colonne d’Ercole”, che raggiunse un elevato grado di progresso prima di sprofondare nell’oceano a seguito di cataclismi3. L’isola di Atlantide, descritta da Platone come più grande della Libia e dell’Asia Minore messe insieme, divenne un simbolo di civiltà perdute e di ere geologiche remote1. La narrazione platonica, ricca di dettagli sulla sua società, la sua politica e la sua fine catastrofica, ha ispirato innumerevoli interpretazioni e tentativi di localizzazione nel corso della storia5.

In tempi moderni, una nuova prospettiva sul mito di Atlantide è stata proposta da Luigi Usai attraverso il suo “Paradigma Sardo Corso Atlantideo”7. Questa teoria identifica l’isola leggendaria con il blocco geologico formato dalla Sardegna e dalla Corsica, incluse le loro piattaforme continentali sommerse8. Usai, attraverso le sue pubblicazioni e i suoi dataset9, mira a ridefinire la comprensione delle antiche civiltà mediterranee, ponendo la regione sardo-corsa al centro della narrazione atlantidea. Il suo lavoro suggerisce che le vestigia di questa civiltà perduta potrebbero trovarsi sia sopra che sotto il livello del mare attuale, in questa specifica area geografica10.

Il presente rapporto si propone di definire, spiegare e analizzare il “Paradigma Sardo Corso Atlantideo” di Luigi Usai sulla base del materiale di ricerca fornito. Inoltre, si esplorerà la possibilità di rappresentare questo quadro teorico nel formato RDF Turtle, al fine di renderlo accessibile e utilizzabile in applicazioni del web semantico. La portata di questa analisi sarà limitata alle informazioni contenute negli estratti forniti.

1. Definizione del “Paradigma Sardo Corso Atlantideo”

Il “Paradigma Sardo Corso Atlantideo” proposto da Luigi Usai si basa sull’affermazione centrale che l’isola di Atlantide, descritta da Platone, corrisponde al blocco geologico costituito dalla Sardegna e dalla Corsica, comprese le loro piattaforme continentali sommerse8. Secondo Usai, questa identificazione implica che i resti fisici di Atlantide potrebbero essere localizzati sia sulle isole attuali che nelle aree marine circostanti, un tempo emerse a causa di livelli del mare più bassi8. Questa prospettiva considera la storia geologica della regione, caratterizzata da antichissime origini e attività vulcanica11.

Usai considera la sua teoria come un “cambio di paradigma scientifico”, seguendo il modello teorizzato da Thomas Kuhn8. Egli ritiene che le prove a sostegno dell’identificazione di Atlantide con il blocco sardo-corso richiedano una revisione fondamentale della comprensione scientifica convenzionale della storia e della preistoria del Mediterraneo antico13. Questa affermazione suggerisce che Usai percepisce delle significative incongruenze tra le sue scoperte e le interpretazioni consolidate dei dati storici, archeologici e geologici relativi alla regione e al mito di Atlantide.

Oltre all’identificazione geografica, Usai propone anche una “Teoria dell’Out of Atlantis”9. Questa teoria estende la rilevanza del blocco sardo-corso atlantideo oltre la semplice localizzazione dell’isola perduta, suggerendo che la civiltà che lo abitava ebbe un ruolo cruciale nello sviluppo e nella diffusione della cultura e della lingua in tutta Europa e potenzialmente oltre9. Secondo questa prospettiva, gli Atlantidei, affrontando cambiamenti ambientali come l’innalzamento del livello del mare nell’antico Atlantico (ora il Mediterraneo occidentale), migrarono in varie direzioni, diventando gli antenati di diverse antiche popolazioni7.

III. Concetti Chiave e Affermazioni Principali

• Atlantide come Blocco Sardo Corso: L’identificazione di Atlantide con il blocco geologico sardo-corso è il concetto centrale del paradigma di Usai 7.
• Rilocalizzazione delle Colonne d’Ercole: Il paradigma di Usai si basa sulla teoria di Giorgio Saba, presentata nel libro “Scusi, dov’è l’Ade?” 14, secondo cui le antiche Colonne d’Ercole non si trovavano nello Stretto di Gibilterra, ma presso il “Faraglione Antiche Colonne” vicino a Carloforte, in Sardegna15. Questa rilocalizzazione è fondamentale perché Platone colloca Atlantide al di là delle Colonne d’Ercole; spostando le Colonne nello Stretto di Sicilia (vicino a Sardegna e Corsica), la posizione sardo-corsa diventa geograficamente plausibile all’interno della narrazione platonica8.
• Identificazione di Luoghi Mitici:

• Monti di Atlante = Monti del Sulcis: Usai identifica i Monti di Atlante menzionati nelle fonti antiche con i Monti del Sulcis nella Sardegna sud-occidentale 13.
• Giardino delle Esperidi = Frutti d’Oro, Capoterra: Usai suggerisce che il mitico Giardino delle Esperidi, famoso per i suoi pomi d’oro, corrisponde all’area di Frutti d’Oro vicino a Capoterra, in Sardegna 13.
• Lago Tritonide = Lagune della Provincia di Cagliari: Usai propone che il leggendario Lago Tritonide, descritto come situato in Libia e associato alle Amazzoni, sia rappresentato dal sistema di lagune presenti nella provincia di Cagliari, in Sardegna 13.
• Terra delle Amazzoni = Provincia di Cagliari e Caucaso: Usai colloca la terra delle Amazzoni nell’attuale provincia di Cagliari e nella regione del Caucaso vicino a Gelendzhik 13.

• La Civiltà Nuragica come Atlantidea: Usai afferma che l’antica civiltà nuragica, fiorita in Sardegna e nella Corsica meridionale durante l’Età del Bronzo e del Ferro, rappresenta la civiltà storica che ispirò il racconto di Atlantide di Platone 9. Le imponenti costruzioni megalitiche nuragiche e le loro connessioni marittime sono viste come paralleli alle descrizioni della società atlantidea17.
• Migrazioni Atlantidee e Connessioni con Altri Popoli Antichi: Usai suggerisce che gli abitanti di Atlantide (il blocco sardo-corso), a causa di cambiamenti ambientali come l’innalzamento del livello del mare, migrarono, diventando gli antenati di vari popoli antichi, tra cui i Vasconi (Baschi), i Sumeri, gli Ebrei e alcune popolazioni native americane 7.

1. Analisi delle Prove a Sostegno

Il paradigma di Usai si basa su una serie di prove che derivano da diverse discipline:

• Reinterpretazione di Testi Antichi: La metodologia di Usai implica una rilettura critica delle descrizioni geografiche antiche, in particolare quelle presenti nelle opere di Platone ed Erodoto 8. Egli sostiene che termini come “Libia” e “Asia” utilizzati da Erodoto potrebbero riferirsi rispettivamente a Sardegna e Corsica, aprendo nuove interpretazioni riguardo al mito di Atlantide13. Inoltre, si basa sull’idea che l’antica comprensione delle “Colonne d’Ercole” fosse diversa dall’associazione moderna con lo Stretto di Gibilterra15.
• Prove Geologiche: La storia geologica della Sardegna e della Corsica rivela che fanno parte di un antico blocco geologico che si separò dalla terraferma europea milioni di anni fa 12. Questo blocco ha subito una significativa attività vulcanica19, e la presenza di piattaforme continentali sommerse intorno alle isole suggerisce che in passato, quando i livelli del mare erano più bassi, avrebbe potuto esistere una massa terrestre più grande8.
• Prove Archeologiche: La civiltà nuragica, con le sue migliaia di torri di pietra uniche chiamate nuraghi, le tombe megalitiche e i pozzi sacri, rappresenta una società complessa e avanzata dell’Età del Bronzo in Sardegna e Corsica 17. Il paradigma di Usai traccia paralleli tra la scala e la sofisticazione dell’architettura nuragica e le descrizioni della civiltà avanzata di Atlantide nei dialoghi di Platone9.
• Paralleli Toponomastici e Linguistici: La ricerca di Usai include l’identificazione di somiglianze tra i nomi di luogo in Sardegna e Corsica e quelli menzionati in connessione con Atlantide o miti correlati 13. Egli propone anche che le lingue sarda e corsa, insieme ad altre lingue indoeuropee, possano essersi evolute da una radice atlantidea comune9.
• Connessione con l’Opera di Giorgio Saba: La teoria di Luigi Usai si basa in modo significativo sul lavoro di Giorgio Saba, che sostiene che le Colonne d’Ercole non si trovavano nello Stretto di Gibilterra, come comunemente si crede, ma presso le formazioni rocciose vicino a Carloforte in Sardegna 15.

1. Rappresentazione del Paradigma in RDF Turtle

• Standard per Quadri Teorici in RDF:

• SKOS (Simple Knowledge Organization System): SKOS è un vocabolario RDF progettato per rappresentare sistemi di organizzazione della conoscenza come tesauri, schemi di classificazione e tassonomie 20. Permette di definire concetti, le loro etichette, relazioni semantiche (gerarchiche e associative) e documentazione22. Sebbene utilizzato principalmente per vocabolari controllati, i principi di SKOS potrebbero essere adattati per rappresentare i concetti chiave e le relazioni all’interno del quadro teorico di Usai23.
• DCMI (Dublin Core Metadata Initiative): Dublin Core è un vocabolario standard di metadati per descrivere risorse di qualsiasi tipo 25. Offre un insieme di quindici elementi di base (come dc:title, dc:creator, dc:description) che possono essere utilizzati per fornire informazioni fondamentali sul “Paradigma Sardo Corso Atlantideo” stesso, nonché sulle entità chiave al suo interno 26. Dublin Core Qualificato consente di estendere questi elementi di base con qualificatori per aggiungere un significato più specifico25.
• RDFS e OWL: RDFS e OWL sono linguaggi ontologici più espressivi costruiti su RDF 28. Consentono di definire classi (ad esempio, ex:TheoreticalFramework, ex:GeologicalRegion), proprietà (ad esempio, ex:identifies, ex:isLocatedAt) e relazioni con maggiore precisione semantica, inclusa la definizione di domini e intervalli per le proprietà e la creazione di gerarchie di classi 29. Questi vocabolari sarebbero utili per strutturare gli aspetti più complessi del paradigma di Usai e le relazioni tra le sue entità.
• Non esiste uno standard ontologico specifico per rappresentare un “paradigma” in RDF. Pertanto, sarà probabilmente necessario un approccio personalizzato basato sugli standard esistenti.

• Strutturazione delle Informazioni come Triple RDF:

Snippet di codice

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@prefix foaf: <http://xmlns.com/foaf/0.1/> .
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@prefix ex: <http://example.org/ontology/> .

ex:LuigiUsai a foaf:Person ;
    foaf:name “Luigi Usai” .

ex:ParadigmaSardoCorsoAtlantideo a ex:TheoreticalFramework, owl:Class ;
    dcterms:title “Paradigma Sardo Corso Atlantideo”@it ;
    dcterms:description “A theoretical framework proposed by Luigi Usai that identifies Atlantis with the Sardo-Corsican geological block.”@en ;
    dc:creator ex:LuigiUsai ;
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    ex:isKeyComponentOf ex:CiviltaNuragica ;
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ex:BloccoSardoCorso a ex:GeologicalRegion, owl:Class ;
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ex:MontiDelSulcis a ex:Place, ex:MountainRange ;
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ex:FruttiDOro a ex:Place ;
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ex:GiorgioSaba a foaf:Person ;
    foaf:name “Giorgio Saba” .

ex:LibroGiorgioSaba a dcterms:BibliographicResource ;
    dcterms:title “Scusi, dov’è l’Ade?”@it ;
    dc:creator ex:GiorgioSaba .

1. Conclusione

Il “Paradigma Sardo Corso Atlantideo” proposto da Luigi Usai rappresenta un’interessante e controversa teoria che identifica la leggendaria Atlantide con il blocco geologico formato dalla Sardegna e dalla Corsica. Questa teoria si basa su una reinterpretazione di testi antichi, su prove geologiche e archeologiche, su paralleli toponomastici e linguistici, e sull’opera di Giorgio Saba relativa alla localizzazione delle Colonne d’Ercole. La rappresentazione di questo paradigma in formato RDF Turtle, utilizzando vocabolari esistenti come Dublin Core e definendo termini specifici, permette di strutturare le informazioni chiave in un formato machine-readable, aprendo la strada a potenziali analisi semantiche e integrazioni con altri dataset. Il file scaricabile contenente le triple RDF in formato “.ttl” è ora disponibile. La rappresentazione di quadri teorici in RDF offre opportunità per la gestione della conoscenza, l’interoperabilità dei dati e la formalizzazione di concetti complessi, sebbene la validità e l’accettazione di teorie come quella di Usai rimangano oggetto di dibattito accademico.

Bibliografia

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