Se volete capire davvero Atlantide: studiare la geologia del blocco sardo corso sommerso. Studiare gli elefanti nani sardi ritrovati in Sardegna, chiamati Mammuthus Lamarmorae. Quando Platone scrive che “era presente la specie degli elefanti” sta parlando di questo animale, non degli elefanti indiani. Per capire atlantide è necessario conoscere la toponomastica del Sulcis: “Poseidone vi mise due sorgenti, una d’acqua fredda ed una d’acqua calda”. I sardo corso atlantidei infatti hanno chiamato i paesi del Sulcis coi seguenti nomi: Acquafredda (scomparso in età medioevale, ma è rimasto a Siliqua un Castello d’Acquafredda), Acquacadda, S’acqua callenti de Susu, S’acqua callenti de Baxiu, Piscinas (forse a seguito della sommersione del blocco geologico sardocorso), la fonte di Zinnigas esiste ancora. Il DNA Atlantideo è stato già trovato e studiato dal Professor Carlo Lugliè, che ha già stabilito SCIENTIFICAMENTE che questa popolazione ha un dna diverso da quello dei neolitici che hanno popolato la sardegna 3000 tremila anni più tardi. Certo! Se c’è stata una catastrofe con l’affondamento del blocco geologico sardo corso, è ovvio che siano morti e in seguito sia venuta una popolazione con dna diverso. Nel Sulcis Poseidone amava le grotte, evidentemente. Vi erano le grotte di IS Zuddas e Acquacadda (ecco che torna il tema dell’acqua calda e fredda e quindi delle fonti). Ma quando si spostava a nord, probabilmente, andava nelle grotte di Alghero, che ancora i Romani conoscevano come Grotte di Nettuno. Ma Nettuno è il nome latino di Poseidone! Quindi le grotte di Nettuno sono la località di trasferta di questo antico sovrano quando andava al nord, probabilmente dai figli in visita. Fino ad oggi, si pensava che Poseidone/Nettuno fosse un mito/leggenda, invece era un sovrano antichissimo, poi deificato. Questo fatto si chiama “EVEMERISMO”. Suggerisco a tutti i lettori che diate un’occhiata, per imparare nuove cose. Se ciò che affermo è vero, posso dimostrarlo in qualche modo? Se una persona è intelligente lo può dedurre nel seguente modo. I Mammuthus Lamarmorae sono stati per ora trovati almeno in 3 località: Funtanammari a Gonnesa, ad Alghero dove c’è la grotta di Nettuno, e se non erro nel Sinis. Ad Alghero abbiamo appena detto che ci sono le Grotte di Nettuno, quindi Poseidone ci andava, e vi hanno trovato il mammuth sardo nano. Se analizzate la toponomastica di Gonnesa, hanno trovato un altro Mammuth nano della specie degli elefanti a Funtanamari, che significa “Fontana al mare”. Ma la fontana è una fonte d’acqua! Ecco il tema dell’Isola ricca di fonti d’acqua. Ora, il sacerdote egizio ha detto a Solone, intorno al 590 a.C., un sacco di cose, ma gli archeologi non possono arrivare a pretendere che il sacerdote gli insegnasse anche la lingua ed i vari dialetti sardocorsoatlantidei. Tutte quelle che elenco non sono coincidenze: Atlantide è davvero il blocco sardo corso attualmente semisommerso. Probabilmente gli studiosi, ora, fingendo di credere alle cose che io dico, cominceranno ad accorgersi a poco a poco che ho ragione e che non sto mentendo. Se Atlantide è davvero il blocco semisommerso sardocorso, allora bisognerà riscrivere daccapo alcune parti della preistoria e della Storia. Questo lavoro lo lascio a Voi. Io non ne sono capace. Per me è già stato uno sforzo sovraumano riuscire a rimettere ordine in mezzo a tutto questo casino. Non mi interessa la fama. Il Professor Ugas a mio avviso ci è andato vicino parlando della costa atlantica dell’Africa, ma secondo me per capirlo meglio potrebbe riapprofondire il testo di Marco Ciardi, quando parla di Bailly (Ciardi M., Atlantide Una controversia scientifica da Colombo a Darwin, Carocci editore, Roma, 1° edizione, novembre 2002, p.92-97): in pratica una parte della colonia atlantidea colonizzò l’area indicata dal Prof. Ugas, mentre Poseidone divenne il sovrano dell’isola sardocorsa ora sommersa. Attenzione! E’ importante notare che la piattaforma continentale sardo corsa attualmente sommersa, è di dimensioni immense! Quella era parte integrante dell’isola. 11.000 anni di erosione delle correnti marine hanno generato il fango che circondava l’isola nel racconto platonico, e tale fango, depositandosi, ha pulito le acque dell’attuale Sardegna rendendole cristalline. Inoltre, esiste un piccolissimo deserto nel Sulcis. Questo deserto, con grandissima probabilità, è artificiale. Serviranno ulteriori studi per dimostrarlo, ora non sono in grado di fornirVi altre prove. Spero che questi miei post siano interessanti. Se non lo sono, cancello tutto e lascio perdere. Spero che tra centinaia di persone, ve ne siano almeno una o due che capiscano l’importanza di ciò che sto facendo. Chiedo scusa se ho momenti di rabbia: sono furioso per il fatto che il mondo scientifico continua ad insistere a raccontare balle agli uditori. Non è giusto che proprio gli scienziati e studiosi diffondano balle. E’ ingiusto. E’ ingiusto che non si sia chiamato un esperto di batimetrie della Sardegna/Corsica. E’ ingiusto che non si sia chiamato il Prof. Carlo Lugliè per interrogarlo sulla veridicità di quanto da me affermato. E’ ingiusto che nessuno abbia NEMMENO NOMINATO il Mammuthus Lamarmorae della specie degli elefanti. Se non l’avete mai visto andate al museo di Iglesias. Ma la prossima volta, per favore, parlatene. Per me è un dovere morale rendere pubbliche queste informazioni. Sono almeno 2600 anni che nessuno ha capito che il Timeo non è solo un testo di Astronomia, ma anche di Geologia, visto che tratta l’affondamento geologico del blocco sardocorsoatlantideo. Grazie, saluti.
Commento 2
Articoli correlati
Atlantis-found-and-archaeology-news
Preuves scientifiques de l'existence de l'île légendaire d'Atlantis sur le bloc sarde-corse englouti
Scientific Evidence for the Existence of the Legendary Island of Atlantis on the Sunken Sardinian-Corsican Block
Preuves scientifiques de l’existence de l’île légendaire d’Atlantis sur le bloc sarde-corse englouti
Atlantis-found-and-archaeology-news
Scientific Evidence for the Existence of the Legendary Island of Atlantis on the Sunken Sardinian-Corsican Block
Wissenschaftliche Beweise für die Existenz der legendären Insel Atlantis auf dem versunkenen sardisch-korsischen Block