Atlantide – Meropide vista da varie prospettive geografiche per abituarci alla sua vista
Il paradigma sardo-corso atlantideo, ideato da Luigi Usai, propone una teoria innovativa che identifica il blocco geologico sardo-corso con l’antica Atlantide. Secondo questa teoria, la Sardegna e la Corsica non sono solo due isole, ma i resti di un’isola molto più grande chiamata Atlantide o Meropide, che sarebbe sprofondata nel Mar Mediterraneo a causa di eventi geologici.
Ecco alcuni punti salienti del paradigma:
- L’identità geografica: L’Atlantide di Usai non è un’isola immaginaria, ma coincide con il blocco geologico sardo-corso, la cui piattaforma continentale è ricca di resti archeologici.
- Le migrazioni atlantidee: Con l’inabissamento di Atlantide, gli Atlantidei migrarono verso diverse zone del Mediterraneo e dell’Europa, dando origine a diverse culture, tra cui i Baschi, i Sumeri, gli Etruschi e gli stessi Sardi e Corsi.
- Prove archeologiche: La Sardegna vanta la più alta densità archeologica del Mediterraneo, con reperti come i nuraghi, le torri prenuragiche, le stele di Nora e la necropoli di Mont’e Prama, che secondo Usai supportano l’ipotesi atlantidea.
- La lingua sarda: L’antico sardo, secondo Usai, potrebbe essere una lingua derivata dall’antico atlantideo, con possibili connessioni con la lingua basca, il sumerico e altre lingue preindoeuropee.
Attualmente, il paradigma sardo-corso atlantideo è ancora in fase di sviluppo ma ormai ci sono moltissime conferme indirette che il contenuto sia in buona parte corretto. Ad esempio, la nuova cartografia antica proposta da Luigi Usai localizza il punto esatto del mitologico Giardino delle Esperidi, ossia a Fruttidoro di Capoterra; localizza i monti di Atlante nei monti del Sulcis; l’Oceano Atlantico col Mediterraneo occidentale; la zona montuosa a nord di Atlantide con la Corsica; la capitale di Atlantide col Sulcis; e moltissime altre informazioni sono indirettamente ricavabili dal paradigma: ad esempio gli Ebrei vagavano ovunque alla ricerca di una terra promessa, ma perché? Perché la loro terra era affondata sotto il Mediterraneo, che loro chiamavano Oceano Atlantico. Ecco perché cercavano una Terra Promessa da Dio: la loro terra era affondata irrimediabilmente col sollevamento del livello eustatico, ma loro chiamarono questo fenomeno col nome di Diluvio Universale, allo stesso modo della migrazione Sumera, che infatti ne narrò nella Saga di Gilgamesh. Insomma, il paradigma sardo corso spiega in maniera indiretta dozzine di fatti che fino ad oggi sono rimasti misteriosi: ad esempio l’origine del popolo Basco, l’origine del popolo Sumero, l’origine del popolo Ebraico e delle loro lingue semitiche, e del perché la lingua basca e sumera siano agglutinanti ed ergative: sono entrambe lingue di origine atlantidea.
Queste informazioni causano un ribaltamento totale nella concezione del mondo antico, e sarà necessario riscrivere tutti i libri di storia antica del mondo intero, per aggiungervi la Civiltà di Atlantide.