Dimostrazione scientifica dell’esistenza dell’Atlantide di Platone:
- La catastrofe che ha distrutto Atlantide è la semi-sommersione del blocco geologico sardo corso;
- la specie degli elefanti presente ad Atlantide era il Mammuthus Lamarmorai;
- il fango che circondava l’isola era causato dalla risacca che sollevava montagne di fango dalle paleocoste sardo corse;
- Atlantide è il blocco geologico sardo corso semisommerso;
- Oceano Atlantico era il Mar Mediterraneo occidentale che prendeva il nome dall’isola sardo corso atlantidea; i Romani quindi in seguito gli contrapposero il nome Mare Nostrum, in contrapposizione col nome Mare Atlantideum;
- Ad Atlantide vi erano i vecchi più vecchi: è ancora così, esistono delle Blue Zones come quella di Perdasdefogu, dove moltissimi abitanti sono ultracentenari ancora oggi;
- ad Atlantide si faceva uso pietre di vari colori, usando il policromatismo, ed è ciò che hanno scoperto gli archeologi nei nuraghi Miali di Pompu, Barumini, Nuraghe Arrubiu etc.;
- gli Atlantidei erano costruttori di Torri, e infatti in Sardegna vi sono oltre 7000 sette mila nuraghi certificati e documentati, scavati e studiati;
- Atlantide era ricca di minerali, ed infatti le Miniere del Sulcis sono le più antiche in Europa;
- esistono tracce degli antichissimi commerci atlantidei in tutta Europa legati al commercio dell’ossidiana e altri materiali sardi in tutta Europa.
- Atlantide NON E’ LA SARDEGNA: Atlantide è tutto il blocco geologico sardo corso semi-sommerso. La Sardegna e la Corsica sono due ALTOPIANI DI ATLANTIDE che escono fuori dal pelo dell’acqua, e per questo nei millenni sono stati identificati come isole e non come montagne di Atlantide;
- gli Atlantidei erano un popolo guerriero, e infatti i bronzetti nuragico-atlantidei rappresentano guerrieri, pugili, arcieri, capitribù; poi è stata scoperta Mont’E’ Prama, la statuaria più antica del Mediterraneo: e le statue rappresentano nuovamente PUGILI, ARCIERI, GUERRIERI… gli Atlantidei sono un popolo guerriero.
L’archeologo Giovanni Lilliu non poteva parlare di Atlantide altrimenti sarebbe stato espulso dall’Università. Quindi ha inventato una parola senza senso, chiamando gli Atlantidei “popolo nuragico”, inventando la parola nuragico perché gli atlantidei hanno creato moltissimi nuraghi. Allora da oggi chiamiamo gli Americani il popolo Cocacolotico perché bevono molta coca-cola e gli italiani il popolo Spaghettotico perché mangiano spaghetti. Si capisce che è una cosa senza senso?
La scoperta di Atlantide sta già facendo il giro del mondo in molte lingue: su Amazon sono stati pubblicati già i libri contenenti il racconto della scoperta in molte lingue: Danese, Finlandese, Francese, Spagnolo, Tedesco, mentre nelle altre lingue sono in fase di pubblicazione.
Il mondo scientifico è sotto shock perché per 2600 anni si pensava che Atlantide fosse una leggenda: Atlantide è il blocco geologico sardo-corso.
Ritrovamento di Atlantide – Atlantide esiste per davvero. Ecco dove si trova – brevissimo elenco di prove scientifiche come da Conferenza di Milos 2005
Il testo pubblicato su Atlantisfound.it del Dottor Luigi Usai dimostra, reinterpretando l’antichissima leggenda di Atlantide, collegando le evidenze archeologiche, geologiche, onomastiche e toponomastiche, storiche, geografiche, letterarie della Sardegna a questa storia vera di Atlantide creduta fino ad oggi un mito, che Atlantide esiste davvero su base storico-scientifica e affermando e rendendo pubblico ufficialmente che Atlantide ha davvero avuto una base storica concreta nel blocco sardo-corso.
L’evento catastrofico narrato da Sonchis a Solone intorno al 590 a.C., e poi tramandato da Platone nei testi del Timeo e Crizia, è la semi-sommersione in un giorno e una notte del blocco geologico sardo-corso-atlantideo, che era un’isola unica nella preistoria (Mesolitico) e ora è semi-sommerso. Due altopiani dell’isola atlantidea sono rimasti fuori dall’acqua, e un’isola l’hanno chiamata IMPRONTA DI PIEDE per prenderci per culo, perché secondo loro Dio aveva schiacciato l’isola di Atlantide sotto i piedi e ci aveva affondati sotto il mare per la nostra arroganza e presunzione. Impronta di piede, in greco, si dice Ichnussa, che ora è il nome della nostra birra: ci siamo consolati bevendo. Le colonne d’Ercole sono oggi l’Antico Faraglione Antiche Colonne di Carloforte (si stanno finendo di sbriciolare, ma 11.000 anni fa dovevano essere molto ma molto più grandi). E’ presente un tempio di Ercole semidistrutto, ma è piccolo: e gli archeologi non hanno capito che è quello il Tempio di Ercole di cui parlano i documenti antichi. I Romani dopo le conquiste sono andati oltre, e hanno spostato le precedenti nomenclature geografiche fino a Gibilterra e li vi hanno costruito un altro tempio a Ercole ma molto più grande di quello distrutto a Carloforte. Così gli archeologi sono andati in tilt: hanno trovato tutti i documenti romani che parlavano di Gades Gibilterra e li vi è un altro tempio di Ercole molto più grande. E agli archeologi più grande è, più gli piace, quindi si son fermati a Gibilterra: quello di Carloforte accanto al Faraglione Antiche Colonne è piccolo e semidistrutto (evidentemente i Romani erano arrabbiatissimi e l’hanno fatto a pezzi per cancellarne la memoria, e hanno distrutto o rubato la scritto NON PLUS ULTRA). La scoperta delle Colonne d’Ercole a Carloforte è dell’eccellente Professore Giorgio Saba, nel suo testo “Scusi, dov’è l’Ade?”. Ad Atlantide era presente la specie degli Elefanti, e infatti sono stati ritrovati gli scheletri di almeno 3 Mammuthus Lamarmorai. Ad Atlantide si costruiva facendo uso di pietre di tre colori, bianche nere e rosse. Infatti i Nuraghe sardi sono realizzati facendo uso di pietre di molti colori. Non sappiamo di che colore fossero le vette delle torri dei nuraghi perché lo SLAB-ROLLBACK violentissimo dell’isola sardo-corsa ha fatto cadere le torri di OLTRE 7000 NURAGHE CONTEMPORANEAMENTE! L’isola di Atlantide fu a lungo circondata da fango che rendeva impossibile la navigazione: perché l’Oceano Atlantico paleolitico, oggi chiamato Mediterraneo Occidentale, ha eroso le paleocoste sardo-corse attualmente sommerse sollevando montagne di fango. Ecco perché gli Egizi non sono potuti più venire in Sardegna fino all’VIII secolo a.C.: perché sapevano che l’isola di Atlantide era circondata di fango. E quando sono tornati, hanno lasciato tracce e documenti, persino ad Assemini, ma in particolare a Tharros e S. Antioco. La Capitale di atlantide è il Sulcis. Poseidone vi sposò Clito in una collina accanto a S. Anna Arresi e Masainas e Teulada e Santadi, e vi mise fonti di acqua calda e acqua fredda. Infatti abbiamo: S’Acqua Callenti de Susu; S’Acqua Callenti de Baxiu; Grotta di Acquacadda; Castello di Acquafredda; è scomparsa la città di Acquafredda, presente fino al Medioevo accanto a Siliqua. Monte Acqua a Domusnovas. Acqua Callentis vicino a Carbonia. Piscinas. Il popolo di atlantide è un popolo guerriero: hanno trovato circa 879 bronzetti di ARCIERI, PUGILI, LOTTATORI. Dopo gli archeologi sardi fanno una scoperta clamorosa, che fa il giro del mondo: Mont’E’ Prama. Trovano GUERRIERI ARCERI, PUGILI E LOTTATORI con la statuaria più antica del Mediterraneo. Il popolo di Atlantide era costruttore di torri. Hanno trovato oltre 7000 nuraghe in Sardegna e altre torri con altri nomi in Corsica. Crizia, nel dialogo di Platone, afferma che la pianura di Atlantide era lunga 3000 stadi, che significa circa 555 chilometri. Il blocco sardo corso è lungo, misurato da nord a sud, 555 chilometri.
Atlantide ha davvero avuto una base storica concreta nel blocco sardo-corso.