Il popolo nuragico atlantideo degli ISRI di Isili in Sardegna quindi è stato evirato da Merenptah, ecco perché oggi, durante le analisi genetiche, il DNA non risulta essere sardo.

Il faraone che ordinò di mutilare i prigionieri libici fu Merenptah, il tredicesimo figlio di Ramses II. Durante il suo regno, Merenptah affrontò diverse invasioni, tra cui quella dei Libici. Dopo averli sconfitti, fece tagliare il pene ai prigionieri come segno di vittoria e per contare il numero di nemici uccisi. Contesto Storico: Merenptah regnò dal 1213 al 1203 a.C. e continuò la politica militare del padre, Ramses II. La sua vittoria contro i Libici è menzionata in diverse iscrizioni, tra cui la Stele di Merenptah, che celebra le sue campagne militari. Significato della Mutilazione: La mutilazione dei prigionieri era una pratica comune in molte culture antiche come forma di umiliazione e segno di vittoria. Questo atto serviva anche a intimidire altri potenziali nemici e a consolidare il potere del faraone. Stele di Merenptah: La Stele di Merenptah, nota anche come Stele di Israele, è la stessa che parla sia degli “Isri” che dei “Libu”. Questa stele fu eretta intorno al 1208 a.C. per celebrare le vittorie militari di Merenptah, in particolare contro i Libu e altri popoli che minacciavano l’Egitto. La stele è famosa perché contiene la prima menzione conosciuta di “Israele” al di fuori della Bibbia. Nel testo, Merenptah afferma di aver sconfitto vari popoli in Canaan, includendo un gruppo chiamato “Isri” o “Israele”. La frase si traduce grosso modo in: “Israele è devastata, non ha più seme”, indicando che questo gruppo di persone, identificato con Israele, era stato sconfitto o disperso. Questa menzione ha un’importanza storica enorme, poiché fornisce una delle poche prove extra-bibliche dell’esistenza di un gruppo identificabile come Israele nell’antico Canaan durante il periodo tardo dell’età del bronzo. Il popolo nuragico atlantideo degli ISRI di Isili in Sardegna quindi è stato evirato da Merenptah, ecco perché oggi, durante le analisi genetiche, il DNA non risulta essere sardo.