L’Indoeuropeo come Costrutto Linguistico: Revisione delle Origini Linguistiche Atlantidee del Blocco Sardo-Corso e la Diffusione delle Lingue Post-Atlantidee in Europa e nel Mediterraneo
Abstract
La teoria dell’indoeuropeo è stata a lungo considerata la base comune di numerose lingue europee e asiatiche. Tuttavia, nuove evidenze storiche e archeologiche suggeriscono che questa teoria potrebbe rappresentare un costrutto sviluppato per spiegare somiglianze linguistiche tra popolazioni che condividono una comune origine nel blocco geologico sardo-corso, parte dell’antica Atlantide. Questo paper esplora la possibilità che le lingue indoeuropee derivino in realtà dai dialetti dei Popoli del Mare, migrati da Atlantide prima e dopo la semi-sommersione del blocco sardo-corso. Questi dialetti sarebbero stati successivamente esportati in Europa e lungo le coste del Mediterraneo dai popoli proto-nuragici, proto-ebraici e post-atlantidei. Si propone una nuova interpretazione delle origini linguistiche europee e mediterranee, mettendo in discussione la teoria tradizionale dell’indoeuropeo come lingua madre comune e suggerendo che molte lingue considerate indoeuropee possano derivare dall’antica lingua atlantidea.
Introduzione
La nozione di una lingua madre comune denominata indoeuropeo ha dominato la ricerca linguistica sin dal XIX secolo. Tuttavia, teorie alternative, come quella che lega l’origine di queste lingue alla civiltà atlantidea del blocco sardo-corso, meritano attenzione e revisione critica. Questo studio propone una rivalutazione della teoria indoeuropea, suggerendo che le somiglianze tra molte lingue europee e mediterranee possano derivare da una comune origine atlantidea.
Metodologia
Questo studio adotta un approccio interdisciplinare, combinando dati archeologici, analisi linguistica comparativa e fonti storiche. In particolare, si analizzano:
- Distribuzione Geografica e Archeologica: I siti archeologici del blocco sardo-corso e le loro correlazioni con altre civiltà mediterranee.
- Comparazione Linguistica: Confronto tra le lingue indoeuropee e i dialetti sardi pre-romani, ipotizzando un legame linguistico.
- Testimonianze Storiche e Mitologiche: Esame delle fonti storiche e mitologiche su Atlantide e sui Popoli del Mare.
Risultati e Discussione
L’analisi delle evidenze archeologiche, come le tombe dei giganti e i nuraghi in Sardegna, suggerisce la presenza di una civiltà avanzata che potrebbe rappresentare la traccia della civiltà atlantidea. I contatti tra la Sardegna e l’Egitto rafforzano l’ipotesi che i popoli post-atlantidei abbiano diffuso le loro lingue e culture in tutto il Mediterraneo. La comparazione linguistica tra alcune lingue europee e il sardo arcaico indica che l’indoeuropeo potrebbe essere un costrutto che unisce dialetti post-atlantidei, dispersi durante le migrazioni.
Conclusioni
Questo studio propone che l’indoeuropeo, così come tradizionalmente concepito, potrebbe rappresentare un’interpretazione errata di una famiglia di lingue con origine nell’antica civiltà atlantidea del blocco sardo-corso. Le evidenze supportano l’idea che queste lingue siano state diffuse dai popoli post-atlantidei attraverso le loro migrazioni, gettando nuova luce sulle origini linguistiche europee e mediterranee.
Keywords: Atlantide, Indoeuropeo, Popoli del Mare, Lingua Atlantidea, Sardegna, Corsica, Migrazioni Linguistiche, Civiltà Nuragica.
Riferimenti Bibliografici
- Usai, L. (2024). Rivalutazione delle Figure Geografiche di Erodoto: Libia come Sardegna e Asia come Corsica. Zenodo. https://doi.org/10.5281/zenodo.13626046
- Usai, L. (2024). La Teoria “Out of Atlantis” di Luigi Usai: L’Esportazione della Civiltà Atlantidea nel Mondo Antico. Zenodo. https://doi.org/10.5281/zenodo.13630442
- Usai, L. (2024). Atlantide è il blocco geologico sardo corso semisommerso nell’antico Oceano Atlantico oggi chiamato Mediterraneo Occidentale. Zenodo. https://doi.org/10.5281/zenodo.13626306