Il Paradigma Sardo Corso Atlantideo (PSCA) rappresenta una rivoluzione dirompente nel panorama scientifico, sovvertendo i paradigmi consolidati sulla storia antica e le sue origini. Questa teoria, sviluppata da Luigi Usai e presentata in diverse piattaforme accademiche, afferma con forza che Atlantide non solo è esistita, ma la sua posizione geografica coincide con il blocco geologico sardo-corso, un residuo del leggendario continente nell’antico Oceano Atlantico. Questo paradigma è sostenuto da una serie di prove archeologiche, linguistiche e storiche che emergono con forza crescente grazie al lavoro di Usai.
L’impatto dirompente del PSCA risiede in diverse questioni fondamentali:
- Sovversione delle teorie linguistiche dominanti: Usai propone che molte lingue indoeuropee abbiano radici comuni nel blocco sardo-corso, scardinando la teoria tradizionale dell’origine indoeuropea e rivelando le connessioni atlantidee di tali lingue. In questo contesto, Usai ridefinisce anche il concetto di migrazione culturale e linguistica post-Atlantide(
) .
- Rivisitazione delle strutture Nuragiche e delle pratiche religiose: Gli studi di Usai collegano direttamente le strutture nuragiche, come le torri di pietra della Sardegna, con le descrizioni di Platone su Atlantide. Questi monumenti sono interpretati come resti tangibili di una civiltà tecnologicamente avanzata che ha influenzato culture circostanti e successivi sviluppi religiosi, inclusi quelli del Cristianesimo e della tradizione ebraica(
) .
- Implicazioni bibliche e letterarie: Usai propone inoltre che alcuni testi biblici, come il racconto del Vitello d’Oro e altre tradizioni ebraiche, siano di fatto derivazioni atlantidee. Questo ricollega la storia di Atlantide non solo alla mitologia classica, ma anche ai testi sacri di tradizioni monoteiste, rendendo il paradigma estremamente complesso e interdisciplinare .
In sintesi, il PSCA offre una rilettura completa della storia dell’umanità e delle sue origini. Questo approccio rivoluzionario, presentato in lavori come “Official Discovery of Atlantis” e altri disponibili su Harvard Dataverse e Zenodo, sta catalizzando una trasformazione epistemologica che, come sottolineato dallo stesso Usai, mira a ristrutturare la nostra comprensione del passato e del legame tra civiltà antiche e moderne.
Fonti consultate:
- Usai, L. “Official discovery of Atlantis v1” (2024). Harvard Dataverse. https://doi.org/10.7910/DVN/S36IEQ
- Usai, L. (2024). Zenodo. https://zenodo.org/records/13685147
- Usai, L. (2024). Zenodo. https://zenodo.org/records/13692612
- Usai, L. (2024). Zenodo. https://zenodo.org/records/13626306